INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA S.4/07714 D’AMBROSIO LETTIERI – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali – rimborso spese chilometrico ispettori del lavoro per l’uso delle autovetture personali per ragioni di servizio.

Gentili colleghi,

ritenendo di fare cosa gradita nei confronti degli associati e non, lo Staff ILA, segnala il testo< della INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA S.4/07714 D’AMBROSIO LETTIERI – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali – rimborso spese chilometrico ispettori del lavoro per l’uso delle autovetture personali per ragioni di servizio.<.

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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA S.4/07714 D’AMBROSIO LETTIERI – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali – rimborso spese chilometrico ispettori del lavoro per l’uso delle autovetture personali per ragioni di servizio.<

D’AMBROSIO LETTIERI< – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali – Premesso che:

l’Ispettorato nazionale del lavoro (INL), istituito in base al decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149, ha iniziato a operare il 1° gennaio 2017;

l’attività ispettiva che veniva effettuata dai funzionari del Ministero del lavoro e delle politiche sociali sarebbe svolta da decenni con l’ausilio di autovetture private per il cui utilizzo viene corrisposto un “rimborso spese chilometrico”;

il rimborso, secondo la denuncia dei funzionari ispettori del lavoro, non corrisponderebbe al reale consumo e usura del mezzo così come riportato dalle tabelle Aci;

anche l’attività ispettiva effettuata dai funzionari dell’INPS sarebbe svolta con l’ausilio di autovetture private per il cui utilizzo sarebbe corrisposto, però, un rimborso aumentato del 40 per cento rispetto a quello percepito dai funzionari del Ministero del lavoro;

considerato che:

i mezzi personali utilizzati per motivi di lavoro sono sottoposti a maggiore usura e manutenzione con conseguente aggravio di costi per i proprietari;

l’attività ispettiva può essere svolta esclusivamente per la disponibilità degli ispettori a utilizzare i beni personali;

essa è svolta in abiti civili e senza la necessaria attrezzatura, sia tecnologica (per esempio i tablet e i telefoni attualmente utilizzati non sono forniti dall’amministrazione) che di protezione;

considerato, infine, che:

gli ispettori, talora, sono costretti ad attendere mesi per ricevere la corresponsione dei rimborsi;

talora, non sono nelle condizioni di anticipare di tasca propria le somme occorrenti per lo svolgimento della propria attività ispettiva;

preso atto che:

nel mese di febbraio sarebbe stata sottoscritta un’intesa per l’avvio di più tavoli di lavoro con INPS e INAIL per dirimere le questioni più importanti (quali l’equiparazione giuridica ed economica del personale degli istituti, l’organizzazione degli uffici e l’orario di lavoro) e avviare l’Ispettorato nazionale;

ad oggi, sarebbe stata siglata solo l’intesa sull’orario di lavoro;

preso atto, infine, che l’attività degli ispettori del lavoro non è mai stata regolamentata con uno specifico ordinamento che ne stabilisca la forma, le modalità, gli orari, la retribuzione o i rimborsi,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda intervenire per promuovere la regolamentazione, in via definitiva, dell’attività di tutto il personale ispettivo e, in conseguenza, assegnare all’ispettorato nazionale del lavoro le risorse necessarie per provvedere alla riorganizzazione degli uffici.

(4-07714)

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