Tracciabilità dei Voucher.

Gentili colleghi,

ritenendo di fare cosa gradita nei confronti degli associati e non, lo Staff ILA segnala che è previsto che una norma da inserirsi nel primo decreto correttivo dei decreti attuativi del Jobs Act prevederà che i voucher per le prestazioni di lavoro accessorio saranno resi pienamente tracciabili.

Le imprese che li utilizzeranno dovranno comunicare preventivamente, in modalità telematica, il nominativo ed il codice fiscale del lavoratore per il quale verranno utilizzati, insieme con l’indicazione precisa della data e del luogo in cui svolgerà la prestazione lavorativa e della sua durata.

La comunicazione di inizio della prestazione andrebbe fatta con un sms o mail almeno 60 minuti prima e non più con riferimento ad un arco temporale non superiore ai 30 giorni successivi.

Il committente almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione lavorativa dovrà comunicare i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore con un sms o via posta elettronica alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, indicando anche il luogo e la durata dell’impiego accessorio. In caso di violazione scatteranno sanzioni amministrative, in ragione di ciascun lavoratore per cui è stata emessa la comunicazione.

Relativamente all’importo massimo percepibile dovrebbe rimanere fermo l’importo massimo dei 7 mila euro per la prestazione complessiva e di 2mila euro per la prestazione svolta per ogni singolo committente. In agricoltura invece non dovrebbe valere il limite per ciascun committente ma il solo limite complessivo di 7 mila euro per singolo lavoratore in quanto questo settore già prevede dei limiti particolari.

Comunicato del 22 marzo 2016<

Report sull’utilizzo dei voucher per le prestazioni di lavoro accessorio<

Videomessaggio del Ministro Poletti<

SINTESI DEL CONTENUTO DEI DECRETI ATTUATIVI DEL JOBS ACT<

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